La prima cosa da sapere è che non esiste una scala difficoltà trail per mountain bike internazionale riconosciuta ufficialmente

Quelle che incontriamo più comunemente sono queste:

1. Sistema di classificazione CAI (Club Alpino Italiano (TC, MC, BC, OC, EC)

Se il trail che hai trovato è su un sito italiano, è abbastanza probabile che tu trovi informazioni che si riferiscono alla classificazione ufficiale del CAI – Club Alpino Italiano, che suddivide i percorsi in:

TC Capacità Turistiche percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile
MC Medie Capacità percorso su sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole
BC Buone Capacità Percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici)
OC Ottime Capacità come sopra (BC) ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli
EC Eccellenti Capacità percorso su sentieri molto irregolari, caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico

Normalmente questi acronimi sono utilizzati a coppie: ad esempio MC/BC. Il primo indica la difficoltà del tratto in salita, e il secondo per il tratto a scendere. In questo caso, la salita richiede delle Capacità Medie, mentre la discesa richiede delle Buone Capacità tecniche.

Ricorda anche che brevi tratti attribuibili ad una classe di difficoltà superiore non vengono considerati: se un sentiero MC presenta alcune brevi sezioni con ostacoli catalogabili in OC, la difficoltà rimane MC. Chi non dovesse essere in grado di affrontarle in sella, può scendere e superare il tratto a piedi.

La valutazione è sempre effettuata considerando condizioni ottimali (terreno asciutto)

 

2. Singletrail Skala (S0, S1, S2, S3, S4, S5)

Ok, ma allora “S2” …?!

Come già detto, non esiste una classificazione ufficiale: un’altra scala possibile (e utilizzata molto spesso) è la Singletrail/skala (STS) che assegna 6 gradi crescenti, da S0 a S5.

Questa valuta solamente la difficoltà tecnica (non la lunghezza, non il dislivello positivo/negativo) di un singolo sentiero.

Questa classificazione, come quella CAI, è indipendente da elementi che non riguardino la tecnica in mountain bike, o fattori variabili come: le condizioni del terreno (fango, ghiaccio, pericolo (rischio di cadute), condizioni meteo (pioggia, vento, nebbia e neve), condizioni di luce o velocità (e cerchi infuocati, tigri affamate,…), pertanto ricordate che un determinato trail, in giornate particolari, potrebbe essere anche molto più difficile da affrontare.

Nella scala STS vengono considerati tutti questi criteri:

  • Tipologia del terreno (grip, scorrevolezza, composizione geologica)
  • Tipo di ostacoli
  • Pendenza
  • Tipo di curve
  • Capacità di guida necessaria.
  • Constitution of the trail, i.e. the grip and type of surface
  • Types of obstacles
  • Gradient (if applicable)
  • Category of curves
  • Technical demands

Ecco la scala STS:

S0 fondo compatto con buon grip che non richiede capacità particolari, curve larghe e pendenze moderate, senza ostacoli
S1 sentiero con fondo poco compatto, con piccole radici e pietre, piccoli ostacoli e curve strette, pendenze fino al 40%, che richiede capacità tecniche basilari
S2 Terreno per la maggior parte non compatto, radici sporgenti e pietre, presenza di diversi tipi di ostacoli, scalini, curve strette, tratti con pendenze fino al 70%, che richiede capacità di guida avanzate
S3 percorso tecnico con radici sporgenti e rocce, terreno non compatto con scalini, curve a gomito e pendenze che possono superare il 70%, che richiede una tecnica di guida più che avanzata
S4 terreno non compatto con scarsa aderenza, con grosse rocce e gradoni, rampe con pendenze estreme, tornanti strettissimi, che richiede una padronanza della bici perfetta
S5 terreno molto tecnico e scivoloso, gradoni difficilmente superabili in sequenza ravvicinata, curve a gomito con pochissimo spazio, pendenze superiori al 70%, che richiede una padronanza della bici eccezionale a capacità di tipo trialistico

 

3. Altre scale: VTOPO e IMBA

Se stai cercando sentieri in teritorio francese, puoi anche imbatterti nella scala VTOPO, dedicata espressamente alle difficoltà in discesa, che parte dalla V1 (molto facile) fino alla V6 (difficilissimo).

Un’altra scala ancora è la IMBA (International Mountain Biking Association) Trail Difficulty Rating System: questo è un sistema utilizzato per suddividere in categorie le difficoltà dei recreation trails. Semplificando un po’ è qualcosa di abbastanza simile alla classificazione “blu-rossa-nera” delle piste da sci. Se vuoi approfondire l’argomento, dai un’occhiata qui.

 

Ricorda sempre che tutte queste sigle e numero servono solo a dare un’idea di massima: scegli sempre percorsi che sei sicuro di riuscire ad affrontare.